Filippo Albertin

Aug 022 min read

Il Valore delle Crypto

Oggi le cryptomonete mimano un mondo dove esiste ed è in commercio il jet supersonico al costo di un'utilitaria, ma non ci sono individui in grado di pilotarlo.

Parlando di "crypto", lo scenario umano che si apre è un tantino monocorde: si tratta in sostanza di investitori, ovvero di trader, gente che compra e rivende qualcosa per trarne profitto.

C’è qualcosa di sbagliato in questo? Certo che no. Ma per quanto esistano persone che speculano sul prezzo del latte, del mais o del petrolio, se andate sul dizionario e cercate le parole "latte", "mais" e "petrolio", di certo non troverete la perifrasi strumenti di investimento o trading. Ossia, trasferendo la metafora al tema che ci interessa, possiamo certamente dire che le cryptomonete possono essere anche usate come strumenti speculativi, ma non sono strumenti speculativi.

Le crypto sono asset digitali in grado di essere scambiati in un sistema decentralizzato distribuito senza soggetti istituzionali intermediari.

Questa cosa andrebbe ribadita, specialmente dagli addetti ai lavori. Che in tale ambito si debba necessariamente avere una sensibilità "da trader", questo è fuori discussione. Ma c'è ben altro. Tale acume risulta essere unicamente funzionale all'uso ottimizzato di queste risorse, che per definizione sono nel mercato e rivestono anche una funzione valoriale di scambio.

Comprare al ribasso 50 euro di bitcoin e ritrovarmene, che so, 52, ovviamente mi fa piacere. Ma un bitcoin, o un satoshi, restano esattamente quello che sono: un bitcoin e un satoshi. Il loro valore sta tutto nella loro essenza decentralizzata, ovvero nella natura della loro possibilità di essere trasferiti da wallet a wallet senza mediazioni.

Questo concetto non è stato ancora ben capito.

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